Psicologia al centro

NEUROPSICOMOTRICITA'

TERAPIA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL’ETÀ EVOLUTIVA

Referente Dott.ssa Valentina Russo TNPEE

Il Terapista della NeuroPsicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) è il Professionista Sanitario che, previa regolare iscrizione all’Ordine TSRM e PSTRP, svolge in età precoce, pediatrica ed evolutiva interventi di prevenzione, abilitazione e riabilitazione rivolti alle disarmonie e disabilità dell’età evolutiva (fascia di età 0 – 18 anni).

Il trattamento neuropsicomotorio è una terapia globale e globalmente specifica che agisce sulla capacità integrativa e rappresentativa delle diverse funzioni, sul piacere, l’intenzionalità e le abilità esecutive del movimento e sui complessi sistemi dinamici emotivi-motori-cognitivi-sensoriali-relazionali che consentono la realizzazione di sé, intesa anche come capacità di programmare azioni e scopi e agire sull’ambiente in maniera armonica e consapevole.

Secondo un modello biopsicosociale (ovvero che tiene in considerazione gli aspetti emotivi, motori, cognitivi e temperamentali del bambino e gli ambienti nei quali è inserito), dunque, la neuropsicomotricità promuove il benessere dell’individuo (inteso non solo come benessere soggettivo ma come possibilità di sviluppare le proprie potenzialità), garantendo una crescita armonica e garantendo la migliore qualità di vita possibile, rispettando l’originalità e unicità dello sviluppo sia le caratteristiche ambientali e familiari. Il bambino non gioca per imparare, ma impara perché gioca: è necessario quindi proporre un ambiente ricco, vario e modificabile, in presenza di adulti che accolgono le sue produzioni e condividono le sue emozioni e il piacere che egli vi trova. Il gioco è infatti per il bambino la via principale di espressione e affermazione di sé, grazie al quale può manifestare difficoltà, paure, insicurezze, rabbia, aggressività, ma anche piacere, condivisione e collaborazione.

La valutazione neuropsicomotoria si rivolge all’analisi, all’osservazione e all’interpretazione dell’interrelazione tra funzioni affettive, cognitive, sensoriali e motorie in situazioni di disturbo neurologico, neuropsicologico, neurosensoriale, di sviluppo e psicopatologico dell’età evolutiva. Nello specifico, tale approfondimento clinico è consigliato in situazioni di ritardo di sviluppo o di maturazione delle fasi evolutive della crescita del bambino, difficoltà o disturbi di attenzione/impulsività/iperattività, difficoltà di regolazione emotivo-comportamentale, difficoltà o disturbi di coordinazione motoria e di organizzazione prassica, difficoltà o disturbi grafo-motori, disturbi relazionali e pervasivi dello sviluppo (per es. Autismi), disabilità intellettive e fragilità in termini di funzioni esecutive calde e fredde, difficoltà o disturbi di integrazione sensoriale, disturbi neuromotori e neuro-muscolo-scheletrici.

Il TNPEE svolge, pertanto, in modalità individuale o attraverso sedute gruppali:

  • Attività di prevenzione e di supporto alla crescita [sia intense come prevenzione di sviluppi atipici in situazioni di rischio (biologico e sociale) sia come prevenzione dei processi di esclusione del soggetto con disabilità, favorendo la generalizzazione delle competenze apprese nel setting terapeutico agli abituali contesti di vita]

  • Attività di abilitazione intervenendo sulla maturazione di funzioni non ancora acquisite, [in termini sia di motricità sia di funzioni regolatorie, comportamentali e attentive sia di comunicazione, interazione e relazioni sia inerenti all’area degli apprendimenti]

  • Attività di riabilitazione, [ovvero strutturando percorsi volti al recupero delle funzioni che per ragioni lesive o patologiche sono state ridotte o compromesse in condizioni di menomazioni delle funzioni mentali globali e specifiche, delle funzioni sensoriali, delle funzioni neuro-muscolo-scheletriche e correlate al movimento, disabilità neuromotorie, neuropsicomotorie e neuropsicologiche utilizzando tecniche specifiche per fasce d’età e per singoli stadi di sviluppo, adattando.]